Manuale di Microscopia Clinica
circondata d’uno strato di cristalli grassi aghiformi; avanzi alimentari; detritus; leptothrix granulare, e, talvolta, torula cerevisiae.
Pagina 118
Manuale di Microscopia Clinica
rappresenta l’uovo del distoma epatico. PerroncitoPERRONCITO, Annali della R. Acc. d'Agric. di Torino. Vol. XXIII. trovò uova dell’uno o dell’altro distoma
Pagina 124
Manuale di Microscopia Clinica
’ su di una lastra di vetro, e ponendo questa su di un piano bianco e, poi, su uno nero a fine di far risaltare successivamente le parti chiare e le
Pagina 139
Manuale di Microscopia Clinica
toccare il coproggetti del preparato, e si distenderà in uno strato di spessore uniforme fra questo e la lente. - Nel muovere il preparato per esaminarlo
Pagina 14
Manuale di Microscopia Clinica
La copia delle cellule epiteliche nello sputo indica uno stato infiammatorio della mucosa da cui hanno origine. Nel giudicarne la quantità bisogna
Pagina 140
Manuale di Microscopia Clinica
uno strato epiteliare tenuissimo. Sono cause più frequenti dell’emorragia le congestioni polmonari (specialmente passive, per esempio, da malattie di
Pagina 146
Manuale di Microscopia Clinica
LEYDENLEYDEN, Virch. Arch., vol. 55, p. 239., in un giovine affetto da bronchite putrida, osservò uno sputo sanguinolento e fetido, il quale (anziché
Pagina 150
Manuale di Microscopia Clinica
riuniti a ciuffi, a gruppi; nell’uno e nell’ altro caso del caratteristico colore rosso mattone.
Pagina 151
Manuale di Microscopia Clinica
stratificato da uno strato, cioè, di cellule superficiali cilindriche, spesso caliciformi, che terminano appuntate verso la mucosa, in modo che fra le
Pagina 163
Manuale di Microscopia Clinica
sono rare le cellule epitaliali ricche di vacuoli, o contenenti uno o più corpuscoli purulenti immigrativi. - Nessun criterio microscopico per una
Pagina 164
Manuale di Microscopia Clinica
distruttivi della lente cristallina. Uno di questi casi è riferito da SCHOELER (Berl. klin. Wochenschr. 1880, p. 421).
Pagina 166
Manuale di Microscopia Clinica
liquido si distenda in uno strato assai sottile. Per ottenere gli elementi meglio isolati si può attenuare il sangue colla soluzione di cloruro sodico
Pagina 17
Manuale di Microscopia Clinica
dato dalle vescicole spermatiche e dalla prostata. FUERBRINGER (l. c.) trovò in uno di tali casi che il liquido della ejaculazione era fornito quasi
Pagina 172
Manuale di Microscopia Clinica
La mucosa della cavità uterina contiene delle ghiandole tubolari più semplici, rivestite del pari da uno strato di cellule epiteliari prismatiche
Pagina 176
Manuale di Microscopia Clinica
Nella così detta perivaginite flemmonosa disseccante (malattia assai rara, di cui pel primo MARCONNET descrisse due casi, ed io ne pubblicai uno
Pagina 179
Manuale di Microscopia Clinica
’ di soluzione di cloruro di zinco presentano una fluorescenza verde; esaminate allo spettroscopio in uno strato di conveniente grossezza (da
Pagina 185
Manuale di Microscopia Clinica
bolla d’aria, o, in mancanza di questa, di uno degli orli del coproggetti; la immagine di quella o di questo, apparendo all’occhio dell’osservatore, gli
Pagina 185
Manuale di Microscopia Clinica
cloroformio e si scuote. Il cloroformio si impadronisce dell’indaco formatosi, e, a seconda della quantità di questo, si depone in uno strato più o meno
Pagina 186
Manuale di Microscopia Clinica
Zucchero. Per la determinazione dello zucchero sarà bene per controllo adoperare l’uno dopo l’altro i due seguenti metodi; e per l’uno e per l’altro
Pagina 189
Manuale di Microscopia Clinica
esempio della temperatura dell’atmosfera, del modo di vivere e di cibarsi dell’individuo, ecc.; esse possono variare, perciò, in uno stesso individuo da un
Pagina 192
Manuale di Microscopia Clinica
); oppure essere rivestiti da uno strato della stessa sostanza pallida che costituisce i cilindri jalini (fig. 75).
Pagina 208
Manuale di Microscopia Clinica
OEHL, Morgagni, 1862 (?). una donna di 30 anni eliminò una concrezione della grossezza di un pisello, in cui, sotto ad uno strato di muco, era raccolta
Pagina 213
Manuale di Microscopia Clinica
Nel corrente anno vennero osservati in Italia due casi di orina chilosa; l’uno in Lombardia da CATTANI CATTANIGazz. med. lomb. 1881, N.o 11., l’altro
Pagina 217
Manuale di Microscopia Clinica
il grasso venne trasportato dal catetere. Più sotto si riferirà uno di tali casi occorsi ad EBSTEIN, nel quale al grasso s’accompagnavano cristalli
Pagina 218
Manuale di Microscopia Clinica
come cromometro. E nell’uno e nell’altro caso l’istrumento agisce per ciò, che con esso si fa variare lo spessore di uno strato di sangue diluito; e
Pagina 23
Manuale di Microscopia Clinica
contenutivi); acida, ad alto peso specifico; con albumina in quantità variabile (anche nei diversi periodi di uno stesso caso), spesso copiosa (non tanto
Pagina 232
Manuale di Microscopia Clinica
scuro, al biancastro, o al rosso scuro a seconda del predominare dell’uno o dell’altro degli elementi che costituiscono il suo ordinariamente abbondante
Pagina 237
Manuale di Microscopia Clinica
applicando in particolar modo sul vetro uno straterello di ossiemoglobina. Sicchè il tono di colore è perfettamente simile a quello delle soluzioni di
Pagina 25
Manuale di Microscopia Clinica
uno strato di alcuni millimetri.
Pagina 28
Manuale di Microscopia Clinica
Di uno stesso sangue si può fare contemporaneamente l’esame citometrico e cromometrico. A questo scopo si comincia a versare in una provetta la
Pagina 28
Manuale di Microscopia Clinica
(naturalmente non verso il sole) e si paragona il colore del vetro campione col colore dello strato di sangue. Siccome a quest’ultimo s’era dato uno spessore di
Pagina 28
Manuale di Microscopia Clinica
6.o Nei casi di forte anemia può darsi che la soluzione sanguigna sia così scolorita che uno spessore di 6 mill. (che è il massimo dato dall
Pagina 28
Manuale di Microscopia Clinica
L’oggetto viene, di regola, esaminato per trasparenza, per mezzo della luce che, riflessa da uno specchio S sottoposto al tavolino, passa attraverso
Pagina 3
Manuale di Microscopia Clinica
rapidamente con una goccia più grossa di soluzione 0,75% di cloruro sodico (affinchè gli elementi non siano addossati l’uno all’altro), e la miscela che ne
Pagina 35
Manuale di Microscopia Clinica
di questi ultimi è maggiore, ne possiamo dedurre che si tratta di uno stato patologico di leucocitosi o di leucemia. Questo metodo cosi come venne
Pagina 37
Manuale di Microscopia Clinica
essere accumulati nell’uno o nell'altro organo, lasciando libera la corrente sanguigna. Un risultato negativo dell’osservazione adunque ha tutt’altro
Pagina 42
Manuale di Microscopia Clinica
27. b) Animali. - Due vermi vennero osservati nel sangue umano; e sono propri dei paesi caldi. L’uno è il Distomum Haematobium, di cui non dobbiamo
Pagina 45
Manuale di Microscopia Clinica
30. - 3.o Metodo spettroscopico. - Per questo è necessario disporre di uno spettroscopio o di un microspettroscopio e conoscerne l’uso. Esso è basato
Pagina 49
Manuale di Microscopia Clinica
obbiettivi, l’uno forte, l’altro debole; è utilissimo un terzo obbiettivo di media forza. Bastano due oculari, di cui uno con micrometro. Con queste
Pagina 5
Manuale di Microscopia Clinica
poterli confrontare fra loro. Ciò si ottiene applicando lateralmente allo spettroscopio uno specchio laterale mobile f che riflette un fascio luminoso
Pagina 50
Manuale di Microscopia Clinica
caso basta uno strato liquido della altezza di alcuni millimetri raccolto nel fondo del tubo d’assaggio o della boccetta per dare lo spettro.
Pagina 50
Manuale di Microscopia Clinica
liquido, e, essendo stata a contatto dell’aria, vi si trova sotto forma di ossiemoglobina. Si filtra il liquido, lo si versa in uno dei recipienti
Pagina 51
Manuale di Microscopia Clinica
33. Le membrane sierose sono costituite da uno stroma di tessuto connettivo, entro cui si ramificano fitte reti di vasi sanguigni, e, generalmente
Pagina 59
Manuale di Microscopia Clinica
La cisti, infatti, è costituita da uno strato esterno connettivo, fornito dall’animale, in cui annida il parassita (cisti avventizia) e dalla cisti
Pagina 63
Manuale di Microscopia Clinica
generalmente di uno spessore uniforme e proporzionato alla grossezza della vescicola; esse sono incolori e trasparenti od opaline. Sono formate da una
Pagina 63
Manuale di Microscopia Clinica
corpicciuoli esciti da una fistola in corrispondenza della cistifellea. Uno era del volume di un seme di canape, l'altro del doppio, di colore verde
Pagina 79
Manuale di Microscopia Clinica
prime sono tre, e cioè, incominciando parimente dall’esterno: uno strato connettivo a fibre longitudinali, uno strato connettivo a fibre trasversali, e
Pagina 83
Manuale di Microscopia Clinica
scopo, sia per mezzo di uno speciale uncino che si conficca sino nei muscoli, sia mediante un taglio praticato nella pelle e approfondito fino nella
Pagina 96
Manuale di Microscopia Clinica
rende più trasparenti. Nell’uno e nell’altro caso, fra le fibre muscolari si scorgono, anche con un ingrandimento non superiore agli 80 diametri, le
Pagina 97
Manuale di Microscopia Clinica
nodetti bianchi, disposti a diversa distanza l’uno dall’altro, a livello dei quali facilmente il pelo si rompe. Questi nodetti sono dovuti ad uno
Pagina 99